Inserire AI nei processi aziendali?

Il processo di adozione dell’AI in azienda deve essere attentamente monitorato e valutato. Per fare questo è necessario adottare un adeguato data-driven mindset, ossia un approccio guidato dai dati che consenta ai manager di sviluppare una comprensione più realistica di ciò che l’AI generativa può e non può fare. Invece di basarsi su aspettative vaghe o sull’hype, una adeguata cultura dei dati spinge a valutare le potenzialità dell’AI generativa alla luce di metriche concrete rispetto a casi d’uso, risultati ottenuti in contesti simili e metriche di performance. Questo aiuta a identificare le aree in cui l’AI generativa può apportare il massimo valore, evitando applicazioni inappropriate di questa tecnologia. Solo in questo modo i manager possono determinare se l’implementazione dell’AI generativa sta producendo i risultati desiderati e prendere decisioni informate su come scalare e ottimizzare il suo utilizzo.
All’interno del nuovo Istant Paper di Mylia “L’AI è Generativa, il Futuro è Umano” abbiamo approfondito i possibili KPI, di natura qualitativa e quantitativa, che possono essere monitorati per valutare il processo di adozione delle tecnologie di AI generativa in azienda.
La selezione dei KPI più appropriati dipenderà dagli obiettivi specifici dell’azienda e dai casi d’uso dell’AI generativa che si intendono implementare. Monitorarli nel tempo consentirà di valutare l’efficacia dell’adozione e apportare eventuali ottimizzazioni nel processo di adoption.
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