Organizzazioni “con dei margini di jazz”
Abbiamo intervistato Francesca Delogu, giornalista globetrotter, polistrumentista, per otto anni direttrice di Cosmopolitan nonché Autrice del libro “Il mio analista è un basso elettrico”.
Con Francesca abbiamo “riletto” le organizzazioni attraverso riflessioni, similitudini e metafore scaturite dal rapporto con quelli che lei definisce i suoi compagni di giochi e sofferenza: il pianoforte, il basso elettrico e la tromba. A voi qualche spunto di riflessione.
Il pianoforte aiuta ad utilizzare contemporaneamente corpo e testa, rappresenta un sistema organizzativo complesso con tanti livelli di difficoltà. L’improvvisazione con il piano è molto difficile, così come lo è all’interno di molte organizzazioni, ma occorre provarci, concedersi delle variazioni di programma. C’è bisogno di strutture organizzative con dei margini jazz, dove le persone possano ritagliarsi momenti in cui improvvisare, altrimenti dentro una geometria troppo fissa e ingessata non riusciranno a trovare benessere.
Il basso è la perfetta metafora del lavoro in team. È uno strumento che non puoi suonare da solo e lo capisci subito. Il bassista è il perfetto Team Player, essenziale nella struttura di una band ma senza la responsabilità di essere il frontman e questo lo porta a giocare meglio in team. Il vero salto lo facciamo quando diventiamo bassisti, quando ci spogliamo dell’ego e siamo tutti lì a suonare insieme.
Per scoprire cosa lega la tromba alle organizzazioni aziendali Leggi l’intervista completa a Francesca Delogu
L’intervista è stata curata da Anastasia Santilli, Learning Designer in Mylia e la trovi sul nostro blog My_View